Ebbene sì , sono pochi i giovani che continuano quest’antica tradizione, imbrattandosi le mani con la colla, il sughero, il muschio e la farina.
L’addobbo, invece, che in casa non manca mai, nel periodo natalizio, è l’albero di Natale. Anche nelle piazze della penisola sono stati innalzati sottospecie di alberi che riprendono la forma dei coni gelato delle pasticcerie, mentre di un presepio nemmeno l’ombra ! Luminarie colorate pendono sulle nostre teste nelle strade cittadine e dalle vetrine fanno bella mostra di sé le più svariate decorazioni: pupazzetti di neve, palline e l’immancabile Babbo Natale che ci invitano a comprare e ricomprare ogni giorno. Al contrario, insieme ai pastori del presepe è stata chiusa in uno scatolone nella cantina anche la voglia di farlo.
E concludo: “ I ricess’ e megliò ca’ o’ facimme chistu presepe.”
Valentino Scarpati III B
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