domenica 8 gennaio 2012

NO! al Sorrento-tipo


Se, quando aprite l’armadio della vostra camera, la prima cosa che ammirate con occhi “fantasticanti” è la vostra collezione di borse – shoppers – pochette – tracolle Louis Vuitton, Gucci, Prada, Pinko (e chi più ne ha più ne metta),  se la vostra scarpiera straripa, causa ammasso di Hogan, se il MOMO DESIGN è ormai diventato un prolungamento della vostra mano, e se vi sentite a vostro agio solo nel caldo calduccio del Refrigue recentemente acquistato … non leggete quest’articolo: potreste rimanerne molto offesi!
Vorrei parlarvi del fenomeno dello stereotipo sorrentino, il ‘Sorrento-tipo’, di ormai datata nascita, che dilaga sempre di più e sempre più rapidamente. Volete una prova? Nessun problema: basta incamminarsi per le strade del centro, avvicinarsi ai luoghi maggiormente frequentati dai teenager, quali il Corso, Piazza Lauro (principale punto d’incontro cittadino), Cafè Noir e altri (di cui, forse, non conosco nemmeno l’esistenza), per osservare esemplari di questa specie che sta prendendo il sopravvento nella Sorrento di oggi. Sarà che forse, come insegnava Darwin, è geneticamente superiore e resiste meglio ai cambiamenti, come quelli climatici (forse grazie al suddetto Refrigue) o quelli riguardanti il raggiungimento del cibo posto in alto (non allungando il collo come le giraffe, ma indossando le sopracitate Hogan con i loro sei centimetri), ma quando è troppo è troppo! Ragazzi, non vi annoia passeggiare e notare non uno, ma molti individui che indossano esattamente ciò che indossate voi? Non vi secca camminare e sembrare gli invitati ad una festa a tema? Allontanatevi dalla moda dei “vestiti-allo-stesso-modo” e siate voi stessi, anche se questo comporta non corrispondere al vostro status quo. Ciò che cerco di dirvi è che non avere una categoria d’appartenenza, essere, insomma, diversi (almeno un po’)non è un crimine! Certo, voi direte, possedere un’opinione differente vuol dire prima di tutto pensare diversamente, e mi trovate non d’accordo, d’accordissimo, ma è risaputo che la personalità e il carattere si manifestano anche nel modo in cui ci mostriamo agli altri.
Che dire … non siate uno fra tanti, ma l’uno fra tanti!
                                                                                           


                                                                           Ilaria Coppola III B

Nessun commento:

Posta un commento