Dati i
recenti strafalcioni da parte del nostro ministro dell’istruzione, Mariastella
Gelmini, mi preme spiegare, per quanto mi sia possibile, le proprietà dei neutrini
ed il modus operandi attuato nello studio delle particelle. I neutrini hanno
una massa trascurabile e quindi possono attraversare la materia senza per
questo modificare le loro caratteristiche. Ciò ha permesso al CERN di sparare
direttamente attraverso la crosta terrestre un fascio di neutrini muonici
orientati verso i LNGS che ne hanno rilevato la velocità. Per quanto
incredibile, già nel 1932 il più brillante tra i ragazzi di via Panisperna, il
fisico Ettore Majorana, aveva ipotizzato in una sua teoria che i neutrini in
particolari condizioni potessero assumere una massa immaginaria, il che li
renderebbe svincolati dai limiti imposti dalla Relatività, e quindi liberi di
violarli. A rispolverare questa teoria e a darle nuovamente voce sono stati due
ricercatori dell’Università di Padova, Fabrizio Tamburini e Marco Levander.
Avrebbe davvero dell’incredibile se a mettere d’accordo tutti sulla questione
dei “neutrini superluminari” fossero i calcoli di questo pioniere della scienza
misteriosamente scomparso nel nulla.
Verena Gargiulo VD
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