giovedì 23 febbraio 2012

Facebook cambierà?

Regalo di compleanno?
Il 4 febbraio non è un giorno qualunque. Il 4 febbraio è il compleanno di qualcuno, anzi, qualcosa, a cui siamo profondamente legati, da cui spesso non riusciamo a staccarci neanche per un’ ora.
Non vi viene nulla in mente? Non è il cellulare, non l’ipod, non il televisore, non il computer, ma allora, cos’è?
Ma è Facebook, naturalmente, come avete fatto a non pensarci prima?!?
Con quota 850 milioni di iscritti,raggiunta in quest’anno appena concluso, Facebook, il 4 febbraio, compie otto anni.
Ma come, nessun evento?Nessun post?
Eppure, la società di Palo Alto, California fondata appunto otto anni fa da Mark Zuckerberk, un regalo se lo è fatto.
E’ ormai ufficiale la consegna da parte dell’azienda della documentazione necessaria per essere quotata in borsa ed entrare così a Wall Street.
Se sarà un flop o no,questo lo stabiliranno gli analisti, la cui opinione in merito è alquanto ottimista, si pensa infatti di raggiungere i 10 miliardi di dollari.
Resta però da capire un altro aspetto: cosa succederà agli utenti quando l’azienda inizierà ad essere quotata in borsa?
Per noi cambierà ben poco. Ma, secondo Domenico Rushe e Saabira Chaudhuri del Guardian, per massimizzare i profitti,e quindi i dividendi (il guadagno degli azionisti), sarà incrementato lo strumento con cui la società fa cassa: la pubblicità!
Ed un’azienda che, secondo alcune stime, dalla pubblicità ha ricavato 3,8 miliardi di dollari, sicuramente sfrutterà al meglio questa vera e propria risorsa aurea.
 Ora le possibilità sono molteplici, ma due sono le più plausibili: la prima è quella secondo cui l’azienda attiverà innovativi sistemi pubblicitari, che basati sui dati degli account, saranno sempre più mirati ed invasivi; la seconda ipotesi, invece,vedrebbe l’azienda sfruttare il suo capitale per acquisire altre società operanti nel settore internet, diversificando così la sua offerta come fece Google acquisendo YouTube.
Ma forse, presi dalla febbrile lettura dei “post”, che ogni secondo vengono pubblicati e condivisi a migliaia ,dal “Mi piace”per ogni notizia o fatto che ci interessa, o dai “tag” cin cui corrediamo ogni singola foto delle nostre vite, non ci faremo neanche tanto caso.
                        
                                                                                                                                                                                               D’Auria Guido IVD

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