giovedì 23 febbraio 2012

2012


Un anno in cerca di parole e, se possibile, di felicità.


Fine – La metto all’inizio, concedetemi la licenza poetica. Non preoccupatevi, non arriverà, pare che vi sia stato un errore di interpretazione nel calendario Maya: dobbiamo aspettare il 2116!
Evasione – Ormai è diventata una parola orribile, sinonimo del parassita della società che non rilascia lo scontrino. Ma io voglio considerare  il significato positivo: quanti di voi, in questo mese di stress scolastico, non hanno desiderato di evadere dalla realtà? Un salvavita!
App – Che sia Apple o Android, c’è un app per tutto: studio, lavoro, calcolatrice, meteo, tagliare la frutta, sapere cosa sta accadendo nelle grotte dello Zimbawe, immergersi nell’Oceano Pacifico direttamente dal salotto di casa. Ora, scusate,  ma scappo, il mio Icaffè è pronto!
Domanda: nell’anno 1 P.J. (Post Jobs), riuscirà la Mela Morsicata a non farsi superare dalle pretendenti al trono?
Internet – L’anno informatico non è incominciato sotto i migliori auspici, con la discussa chiusura dei siti di file-sharing Megaupload e Megavideo e le varie leggi-bavaglio che si stanno costruendo sottobanco. Il 2011 ci ha dimostrato che Internet può davvero fare tanto, ma credo (e spero) che le possibilità che ci offre non siano ancora finite.
Energia – Anche se non se ne parla più, il disastro di Fukushima ha fatto crollare molto la fiducia nel nucleare, lo testimonia il referendum abrogativo di giugno 2011. Ed ecco la prima notizia eco – positiva per l’Italia: siamo il Paese con più pannelli fotovoltaici del mondo! Insomma, si prevede un eco – 2012 solare!
Sport – Preparatevi ad un’abbuffata di Sport quest’estate: ci aspettano i Giochi della XXX Olimpiade di Londra e gli Europei di calcio di Polonia – Ucraina, oltre i soliti appuntamenti come il Sei Nazioni di rugby!
E tutti in 3D!
Rock – Con il successo della musica Pop nell’ultimo anno e l’incoronazione di Lady Gaga a Regina del genere, non sono l’unico ad aspettarsi una reazione d’orgoglio da parte del sano Rock, ormai scomparso dagli schermi, negli anni della commercializzazione della musica.
Spread (Btp – Bund) – Ormai lo si nomina ovunque. Scusi, nel mio hamburger mi può mettere un po’ di ketchup e spread?
Ma cos è veramente lo spread? È la differenza tra i rendimenti di due Titoli di Stato, nel nostro caso tra i Bund tedeschi e i Btp italiani. I Bund sono abbastanza sicuri e per questo vengono usati come paragone.
I Btp rendono meglio dei Bund, perché l’Italia è considerata un Paese più a rischio default (fallimento) rispetto alla Germania, perciò acquistare Btp è più rischioso. Maggiore è lo spread, maggiore allora è il rischio default considerato dal mercato nei confronti dell’Italia.
Giovani – Si parla tanto dei giovani, della disoccupazione, del lavoro, delle lauree che non servono a niente, se non hai un babbo su una poltrona importante. Ma non si parla di quello che si lascerà ai giovani, del Mondo che riceveremo. E sembra magra cosa, se in piena crisi il messaggio che passa è questo: “Consumate. Perché il rilancio dei consumi aiuta la ripresa dell’economia. Voi, giovani così hi-tech, così cool, così Itrendy, consumate.”
Il consumo diventa così quasi un obbligo sociale, come il pagare le tasse. Bisogna fare la propria parte per incrementare i consumi.
Ma così, forse, si consuma, giovani, un futuro già lacero.
Felicità – Termino con l’unica parola che dovrebbe valere per ogni anno, che sia il 2012 o il 2059. Nonostante la crisi, l’angoscia e l’incertezza del futuro, nonostante le perdite che possiamo subire, nonostante tutto, siate felici. Cercate la felicità, cerchiatela sul viso degli altri e sul vostro. Siate felici!


Qualunque amore riusciate a dare o a ricevere, qualunque felicità riusciate a rubacchiare
o a procurare, qualunque temporanea elargizione di grazia: basta che funzioni.

[Boris Yellnikoff in “Basta che funzioni”]


Sergio Galano IIIA

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