mercoledì 30 novembre 2011

Elezioni Elezioni Elezioni

Pronti a conoscere i “pilastri politici” del Salvemini? I portavoce di tutti gli studenti e soprattutto i più gettonati dell'istituto? Aiuto. Sono ormai andati gli anni del famigerato rappresentate bruttino, magrolino ma amato da tutti per la sua motivazione e voglia di fare. Quest'anno abbiamo tra i candidati tutti ragazzi niente male quindi, care ragazze, chi sarà il più votato? Ovviamente si scherza. Si spera,  però,  non un'altra statuina osannata all'inizio per il suo fascino da lampada e aggredito dopo un mese, e per tutta la durata dell'anno scolastico, per le sue doti da sordomuto-scaldasedia-soprammobile. Sembrano tutti esperti. Quello che fanno è invece, solitamente, approssimativo. Sotto il primo cerone ci sono creme più sottili che si confondono con la pelle. Occorrono altre abilità, un altro tipo di interesse per arrivare agli ultimi strati e portare alla luce il dipinto e  studiarlo per quello che è. Siamo studenti di un liceo e come tali abbiamo bisogno di rappresentanti validi che abbiano veramente voglia di esporsi per reggere i nostri pensieri e i nostri diritti non di bellocci in Converse che pensano di essere Dei per aver ottenuto i voti necessari ad occupare una delle quattro ambite sedie.
Bene, per introdurvi in ambito elettorale il candidato a Rappresentate d'istituto Giuseppe Mazzella ci ha esposto le idee e i pensieri della sua lista.
Purtroppo ho dovuto sintetizzare il tutto per esigenze di tipo strutturale e per non rendere l'articolo troppo pesante. Premetto che era accompagnato da Fernando Borelli in vece di testimone ed era consapevole del fatto che ogni parola della registrazione dell'intervista poteva essere usata. 

Si parte:
nome? Giuseppe Mazzella.
età? 19 anni.
sesso? Questa è privacy personale, scherzo. Maschio.
Hobby? Mi piace suonare, pianoforte/tastiera elettrica.
Ruolo politico? (all'interno dell'istituto naturalmente) Rappresentante d' istituto a tempo determinato poiché i vecchi rappresentati si sono diplomati. (forti parole di disapprovazione verso la scelta dell'ex alunno Luca Taurmino, eventuale rappresentate a tempo determinato, di abbandonarci).
Difetto della scuola? Distacco studente-professore. Penso che un riavvicinamento fra le due parti sia la cosa migliore perché se gli studenti sono motivati e sentono la fiducia del professore possono rendere meglio e più costantemente. È un dato di fatto: il successo porta successo! (espressioni interrogative stampate sul mio e sul viso di Fernando. Cosa avrà voluto dire?)
Pregio della scuola? La nostra è una scuola invidiata dall'intera penisola Sorrentina essendo ultramoderna con un laboratorio chimico e fisico, una nuova aula informatica e una biblioteca e sala video. Essendo anche una scuola con un gran numero di studenti crea la possibilità di amicizie tra ragazzi che abitano lontano tra loro. È una scuola multietnica.
Perché dovremmo votare a favore della tua lista? Io penso che il nostro sarà un programma che si batterà per i diritti degli studenti e per le loro volontà. Nel programma che è stato preparato sono presenti tutti temi solennemente a favore e a difesa degli studenti.
Perché dovremmo votarla? Mi sono candidato per la voglia di mettermi in gioco. Già l'anno scorso mi sono candidato assieme ad altri amici perché condividevamo un progetto di crescita per la scuola. Purtroppo adesso sono rimasto solo io in questo progetto. Spero comunque che gli studenti possano credere in me. Siamo otto persone che condividono uno stesso obbiettivo.
Ci sono davvero problematiche sulle quali argomentare durante le assemblee e sulle quali discutere per trovare soluzioni? o si arriverà, come in anni precedenti, ad una mezz'ora trascorsa tra silenzi e fischi? Ad un'inutile perdita di tempo, insomma. Negli anni '60 ci sono state addirittura rivolte, manifestazioni per ottenere l'assemblea d'istituto. Non dimentichiamo  che è un diritto. Quindi io penso che siano giuste e dovute e ci batteremo quest'anno affinché ogni ora, ogni minuto sia speso bene e per giuste cause.
Se si arriverà ad un'assemblea senza argomenti cosa pensate di fare? Possiamo augurarci che non ci siamo problematiche gravi perché speriamo che l'anno scolastico passi velocemente e senza problemi. Però, essendo circa 1000 studenti che si mettono in relazione, i problemi possono sorgere. Ci impegneremo, questa è una promessa che faccio agli studenti nel caso dovessi essere eletto insieme agli altri tre colleghi, affinché ogni assemblea sia spesa per far crescere la scuola e gli studenti.(intervento di Fernando Borelli: ma per curiosità mia personale: veramente non ti vuoi candidare?
Giuseppe Mazzella: davvero non ti vuoi candidare con me?
Chiara De Martino: ne parliamo dopo.)
Idee innovative? Saranno presenti nel programma elettorale ma ti posso anticipare che un'innovazione potrebbe essere l'assemblea  di corso.
Che cos'è? È un'assemblea dei singoli corsi che si possono riunire una volta al mese per discutere dei problemi dello specifico corso. (altro intervento di Fernando Borelli:” dai ià, ci porti un po’ come lista quest'anno?)
Come dovrebbe essere una scuola utopica? (e qui c'è stato bisogno di spiegargli il significato della parola utopia).
Una scuola utopica è una scuola che tutti desiderano, una scuola dinamica, che si mette in gioco.
Come dovrebbe essere il rappresentate d'istituto perfetto?
È colui che si mette in gioco per ogni studente. È quello che in ogni momento si mette a disposizione dei propri elettori e di tutti gli alunni della scuola. Io penso che la figura del RDI sia vista come un mito, un qualcosa di irraggiungibile e penso che questo pensiero vada eliminato. È una persona uguale agli altri ma che ha la possibilità di rappresentare gli studenti in presidenza e in altre sedi.
Mak π - Ballo di Natale. È un capitolo che sicuramente verrà affrontato nelle prossime assemblee d'istituto però, come già detto, il mak π e il ballo sono due eventi che si distaccano completamente dalla scuola.
Il ballo è stato finanziato un anno dalla scuola. Perché? Il finanziamento è stato dato dalla scuola solo il primo anno grazie a Vittorio Mollo. Si è riusciti a considerare il ballo come un progetto pon e per questo motivo ci sono stati dati finanziamenti. Già il secondo anno non è stato finanziato dalla scuola. Chiunque vorrà, se avrà voglia di mettersi in gioco e di voler collaborare sarà ben accetto e libero di contribuire.

E allora ragazzi fatevi un'idea e votate votate votate per i candidati più interessanti e vogliosi. (si spera di non trovare altri voti dati ad una impensabile anarchia o a “peni volanti” accuratamente disegnati).
                                                                                                                                                                                           
                                                                                                                               
Chiara De Martino IV D


Nessun commento:

Posta un commento